martedì 23 agosto 2016

L'amica immaginaria


"Ti do una badilata in faccia e poi ti brucio col gasolio" mi ha urlato Mario prima di sbattermi il telefono in faccia.
Mi dispiace quando se la prende ma non è un tipo facile da gestire, secondo me pensa troppo, e pensare si sa, brucia il cervello.
L'avevo chiamato solo per metterlo al corrente del mio ultimo sogno, ci avevo rimuginato sopra mezza giornata poi avevo fatto il suo numero e gli avevo raccontato tutto per filo e per segno partendo dalla cronaca della sera prima.
Niente, mi ero cavato le pantofole, avevo ingollato mezza bottiglia da tre quarti di Ramazzotti, avevo fatto un po' di zapping per i canali dell'144 finché mi ero addormentato.
Niente lasciava presagire che avrei sognato di scoparmi la sua amica immaginaria.
"Se l'avessi saputo mi sarei fatto una moka da sei per restare sveglio" gli avevo detto ma non aveva voluto sentire ragione.
è una vita che Mario ha un'amica immaginaria.
Secondo lo psicologo è normale avercela durante la fanciullezza, un po' meno dopo, quando hai la patente della macchina e alle elezioni voti per il senato.
Nel caso di Mario, con l'arrivo dell'adolescenza invece di andarsene ha messo le tende.
Crescendo assieme a Mario l'amica immaginaria si è evoluta. Ora ha un lavoro immaginario in una Lap-Dance immaginaria. Fa il numero della banana tutte le sere davanti ad una folla di vecchietti immaginari poi torna a casa, parcheggia l'Aston Martin immaginaria con due ruote sopra al marciapiede, si mette ai fornelli in topless e cucina roba ipocalorica per Mario.
Zero Calorie immaginarie.
Comunque poi Mario di nascosto compensa con un panino col wurstel e mezzo di birra, è quello che lo frega secondo il dietologo.
Non ho ancora capito esattamente che faccia abbia.
Secondo l'ultimo tentativo di identikit è un puzzle di tutte le pornodive che circolano per la rete: le tette sono quelle di Jenna Haze e le piccole labbra della fica sono un copia-incolla di quelle di Amy Brooke.
Ci stanno un sacco bene col giallo della banana.
Le chiappe invece sono un casino. Mario gliene ha messe cosi' tante che più che un culo sembra un cavolfiore, non è mai riuscito a scegliere tra il tipo SAMBA alla brasiliana o da teenager anoressica di produzione russa.
Lo so, non avrei dovuto guardare il culo all'amica immaginaria del mio migliore amico.
Mario me l'ha espresso per telefono: "sei un amico di merda!" Me l'ha gridato all'apparecchio prima di lanciarlo chissà dove.
Un colpo sull'asfalto, la batteria che si cava e il segnale che si perde.
Tutututututututu
Sognarsi di farsi l'amica immaginaria del tuo migliore amico non è COOL.
Il mio psicologo dice che tutte le amiche immaginarie hanno un'estensione nella dimensione onirica.
Quindi ora il cruccio di Mario è capire se lei c'è stata di suo o se invece l'ho circuita io. Se è un' amica immaginaria un po' troia o se invece può dare tutta la colpa a me.
A me sembra abbia già deciso di darla a me.
Mi sento tanto capro espiatorio.
Nel sogno stavamo giocando al dottore. Io ero il dottore immaginario che praticava senza licenza. Potevo anche darmela, la licenza, ma a volte si è cosi' sfigati nel reale che fare troppo gli sboroni nel virtuale storpia.
Comunque era iniziata normale, Lei mi aveva chiesto un bacio, io le avevo chiesto un pompino, e lei me l'aveva fatto.
Tutto qua.
Forse Mario ci doveva mettere anche un po' di pudore immaginario, dell'amor proprio virtuale. Del normale "tirarsela" cosmico.
Invece la sua amica immaginaria è un puttanone.
Ancheggia con tutta la sua fila di chiappe e tre secondi dopo ha le braghe giù e la passera che ti guarda.
Non so come abbia fatto a farsi un'amica immaginaria del genere, me ne sono innamorato dalla prima volta che ci abbiamo fatto l'identikit.
Io avevo un SIMIL-pokemon immaginario. "Simil" perché mi sentivo troppo sborone ad avere un pokemon vero.
Era verde con le antenne, la corazza da tarta-pokemon e potenza di attacco cento.
All'inizio non l'avrei scambiato per niente al mondo. Almeno finché non ho scoperto che l'amica immaginaria di Mario faceva i pompini.
E la è iniziato tutto il casino. Non ho avuto il coraggio di dire a Mario che il Ramazzotti me l'ero scolato proprio per vedere se riuscivo ad avere un incontro nella dimensione onirica.
Me l'aveva suggerito lo psicologo "L'alcool disinibisce, apre la mente"
A volte mi sento un verme.
Comunque ora gira per casa mia da quasi una settimana e non so come fare per dirlo a Mario. Si è portata dietro il palo della lap-dance e l'ha montato in salotto davanti alla TV. Ho risparmiato un casino di soldi tra night, 144 e fanciulle mercenarie a cottimo.
La cosa curiosa è che mi è sparito il simil-tarta-pokemon.
Ho tentato di spiegarglielo anche allo psicologo, lui ha detto che è possibile ci sia stato uno scambio nella dimensione onirica perpendicolare. Per farmelo capire mi ha fatto anche un disegno coi pastelli: Dalla parte destra ci sono io, dalla parte sinistra Mario.
Nella parte tridimensionale del foglio, ossia in quella che non esiste, ci sono un sacco di robe che nessuno capisce: Simil-Tarta-pokemon con 100 di energia e amiche immaginarie bagasce.
Ho mandato un SMS a Mario, non mi ha ancora risposto.
Volevo avvertirlo di non tentare di farsi fare i pompini dal tarta-pokemon.
Ha i super denti e l'attacco succhiante "mungitrice" Ma più che altro è che quel bastardo quando si tratta di sesso, non ne vuol sapere di fare il passivo.

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